Il cartongesso, un materiale adattissimo al rivestimento di pareti e soffitti, è formato da una lastra di gesso racchiusa fra due fogli di carta robusta. Al gesso vengono aggiunti additivi che lo rendono flessibile e facile da tagliare. Il cartongesso viene venduto in pannelli prefabbricati di dimensioni variabili; il formato piú piccolo, 120 x 40 cm, è adatto per superfici difficilmente accessibili e di forme irregolari, mentre il formato piú grande, 240 x 120 cm circa, viene normalmente usato per il rivestimento di tramezzi e divisori o di soffitti. Lo spessore piú facilmente reperibile va da 10 mm a 15 mm. I pannelli più spessi hanno bisogno di meno sostegno di quelli sottili, vanno conservati in luogo asciutto e piano e tenuti in verticale, perché se sono impilati orizzontalmente si deformano e si rompono con facilità.
I pannelli in cartongesso possono essere di vari tipi, studiati per rispondere a esigenze precise. Per esempio, il retro può essere rivestito di una sottile lamina di alluminio o di un foglio di polistirene. Normalmente tuttavia i pannelli si presentano con una faccia rivestita di carta color avorio, che non richiede nessuna finitura e può essere direttamente tappezzata o tinteggiata. Il retro invece è grigio, e prima di essere tinteggiato deve essere trattato con un sottofondo adatto. Per ottenere una perfetta giunzione, conviene acquistare pannelli con i bordi lunghi bisellati, ossia smussati mediante un taglio inclinato.
Rivestimento di una parete
Inchiodare i pannelli, faccia color avorio verso chi inchioda. Lasciare tra i pannelli una fessura di circa 3 mm, poi riempirla con lo stucco apposito usando la punta di una cazzuola; spalmare poi, lungo tutta la giunzione una striscia di stucco della larghezza di 5 cm. Rinforzare la giunzione applicando un nastro di carta per giunti di cm 5: partendo dall’alto premere il nastro contro lo stucco ancora fresco, aiutandosi con la spatola per eliminare pieghe e bolle d’aria. Dopo 5 minuti circa applicare un nuovo strato di stucco sopra il nastro, poi lisciarlo e assottigliarlo facendo scorrere la lama della spatola. Lisciare di nuovo ed eliminare l’eccesso con una spugna umida, che va risciacquata frequentemente.
Quando lo stucco è secco, applicare un’altra mano di stucco, poco spessa e larga 2-3 cm, poi sfumarne i bordi con la spugna.
Prima di tappezzare o verniciare, applicare una o due mani di sottofondo specifico per pannelli in cartongesso.
Rivestimento di un soffitto
Se l’intonaco di un soffitto è vecchio e rovinato al punto di non poter essere aggiustato, si può sostituirlo con pannelli in cartongesso. Eliminare il vecchio soffitto comporterà molta polvere, sporco e abbondanza di detriti: occorrerà quindi togliere dal locale i mobili e qualsiasi oggetto asportabile. Si dovrà lavorare tenendo le finestre aperte e indossando vecchi abiti o una tuta da lavoro. Assicurarsi anche di avere un buon appoggio su una scala sicura.
Con uno scalpello non affilato o un vecchio cacciavite togliere l’intonaco e staccare dai travetti l’incannucciata. Quando il vecchio soffitto è stato completamente eliminato, togliere i chiodi eventualmente rimasti nei travetti e ogni traccia residua di intonaco.
Per la posa, occorre farsi aiutare da qualcuno che regga il pannello a un’estremità durante l’inchiodatura. Per sorreggere l’altro capo, occorrerà anche costruirsi un attrezzo a forma di T: un listello pari a circa metà larghezza del pannello, inchiodato in cima a un altro istello leggermente più basso del locale in cui si lavora (vedi illustrazione). Misurare e rifilare il primo pannello in modo che un’estremità poggi contro la parete e l’altra estremità arrivi a sovrapporsi a un travetto. Lavorando in coppia, sollevare in posizione il pannello, bloccarlo a una estremità con il sostegno provvisorio, poi piantare alcuni chiodi per tenerlo in posizione e infine fissarlo definitivamente a ogni travetto con chiodi piantati a distanza regolare l’uno dall’altro (15 cm circa), partendo da 1,5 cm circa dal bordo. Fissare nello stesso modo gli altri pannelli, ma sfalsando i giunti in modo che le estremità di due pannelli adiacenti non vadano a finire sullo stesso travetto. Arrivando alla parete opposta a quella da cui si era iniziato, capiterà di dover tagliare un pannello per riempire una fetta di spazio di misura variabile.
Tagliare i pannelli non è un’operazione complessa: si misura la larghezza necessaria e la si riporta sulla faccia a vista del pannello. Tracciare la linea di taglio con matita e squadra metallica. Incidere con il coltello a lame intercambiabili, poi mettere due pezzi di legno di 10 x 5 cm sotto il pannello, allineandoli all’incisione. Premendo sulla parte eccedente, si romperà di netto l’anima del pannello. Tagliare infine con il coltello il cartone del retro.
Quando tutti i pannelli sono stati fissati, stuccare e rifinire i giunti come già descritto per le pareti.